Il Kyusho è massima espressione di qualsiasi arte marziale.
Il Kyusho è la conoscenza delle reazioni del corpo
Nel maggio 2018 si è tenuto a Roma un incontro Internazionale con i miglior Maestri che collaborano con la rivista Budo International … il Budo Master. Nell’intervista già si evidenziavano i progetti tra Gianluca Frisan e il direttore della rivista Alfredo Tucci … un progetto che diventa realtà oggi nel settembre 2018, e che è solo il primo passo di una collaborazione che si annuncia la base di un nuovo approccio e una conferma del grande potenziale del Kyusho.
Ciao, sono Gianluca Frisan da Ronchi dei Legionari, nord est Italia.
Ho iniziato la pratica del Kyusho nel 1997 sotto la guida del GM° Mark Kline del New Jersey USA, con il quale continuo ad allenarmi regolarmente e del quale sono il rappresentante europeo per il Kyusho Institute www.kyushoinstitute.com , e Referente Nazionale per il Settore Kyusho CSEN www.kyushocsen.it
Mi sono allenato in modo continuativo con alcuni tra i migliori Maestri di Kyusho al mondo sia in Europa che in America. Abbiamo organizzato e continuiamo ad organizzare 2 – 3 seminari annuali in Italia, e corsi per Istruttori 5 weekend all’anno.
Oggi analizzeremo il Kyusho secondo la mia visione, sviluppata in più di 20 anni di pratica di questa arte, ma anche derivata dalle mie esperienze in altre arti marziali, tra le principali Yoseikan Budo, Kick Boxing & Karate.
Il Kyusho è il “turbo” di qualsiasi tecnica
Il Kyusho è il “turbo” di qualsiasi tecnica, quello che può aumentare l’efficacia e l’efficienza della nostra azione in modo esponenziale
E come il turbo per un motore è una parte di un sistema più complesso e completo, così il Kyusho è una parte di qualsiasi arte marziale, e non può sostituire l’abilità tecnica del praticante ma può integrarla.
Detto questo in un contesto di difesa personale l’obiettivo è sopravvivere e quindi personalmente voglio avere a disposizione tutti gli strumenti che possano aiutarmi in questo … tra cui assolutamente anche il Kyusho !
Non c’è nulla da perdere, il Kyusho rende tutto più efficace, e se non funzionasse rimarrei comunque con la mia tecnica, con la mia strategia marziale e con la mia difesa personale.
In questo DVD analizzeremo il Primo Incontro, inteso come prima analisi di una possibile situazione di scontro, e prima valutazione delle possibili progressioni. Analizzeremo come il Kyusho possa aiutarci e come conoscendo le reazioni del corpo umano possiamo raggiungere il punto più vicino e accessibile anticipando le reazioni dell’aggressore.
L’analisi la faremo secondo i principi della nostra Scuola Kaizen Martial Arts Italia.
Kaizen è una filosofia di vita.
Kaizen (改善) è la composizione di due termini giapponesi, KAI (cambiamento, miglioramento) e ZEN (buono, migliore), e significa cambiare in meglio, miglioramento continuo.
E’ la filosofia del continuo miglioramento costante a piccoli passi senza fine.
E’ applicabile alle arti marziali ma anche alla vita quotidiana o al lavoro, ci sarà sempre un problema, una domanda, alla quale daremo una soluzione, una risposta, alla quale seguirà un verifica e una crescita. Un ciclo continuo.
In difesa personale in una situazione di pericolo, se posso per prima cosa evito lo scontro. Se non ci sono regole, quello che rischio è la vita, quindi ripeto, se è possibile si evita lo scontro.
Posso farlo gestendo le emozioni e gestendo quelle che potrebbero essere delle fasi di un conflitto non premeditato da strada.
Normalmente il primo contatto tra due persone avviene tramite lo sguardo,e se il contatto visivo permane per troppo tempo ,ecco che potrebbe nascere l’inizio di un problema. A questo punto semplicemente interrompendo il contatto visivo avremmo risolto un possibile problema. Se invece il livello di tensione continua ad alzarsi è probabile che dal contatto visivo si passerà ad uno scontro verbale. Anche qui con un adeguato uso della parola potremmo evitare di arrivare al passo successivo … lo scontro fisico.
La distanza è l’aspetto che devo controllare prima di arrivare allo scontro fisico. L’aggressore potrebbe spingermi, afferrarmi, colpirmi e se non avrò una adeguata distanza di sicurezza e/o un’adeguata “posizione di guardia” … ci saranno altre probabilità che non sarò in grado di difendermi.
Ogni arte marziale ha la sua strategia, i suoi principi e le sue tecniche. Se analizziamo il puro Kyusho ho bisogno della conoscenza di 3 elementi : un’area da colpire, un’arma anatomica da utilizzare, un moltiplicatore di forza per attaccare l’interno e non la superficie del corpo del nostro avversario.
- Un’area da colpire : sia che vogliamo chiamarlo punto di pressione utilizzando come riferimento la codifica dell’agopuntura orientale, sia che vogliamo usare l’anatomia occidentale fatta di nervi, vasi sanguigni, ossa e muscoli il concetto non cambia. Ci sono delle aree più deboli che inducono reazioni prevedibili che ci possono dare dei vantaggi enormi. Oggi ne impareremo i principali e i più accessibili in situazioni di stress.
- Un’arma anatomica da utilizzare : mi riferisco ad una mia parte specifica da usare per colpire o manipolare un’area Kyusho. Potremo utilizzare armi e movimenti grosso motori per iniziare come palmi, nocche “tipo per bussare”, gomiti e ginocchia, per poi progredire con coordinazioni più avanzate e parti più precise come diverse posizione delle mani che espongono ognuna delle nocche diverse, piccole zone dure e appuntite che permettono una penetrazione maggiore e più profonda.
- I Moltiplicatori di forza : sono la chiave del funzionamento del Kyusho. I piccoli movimenti che generano vibrazione, quelli che permettono di non attaccare solo la superficie esterna ma di attaccare le strutture interne. Si inizia dal semplice movimento di polso, ma in realtà arriveremo ad un movimento a spirale di tutto il corpo, sfruttando la corretta struttura delle catene cinetiche. La biomeccanica è alla basa del Kyusho e come integrazione ad una buona tecnica è qualcosa che tutti dovrebbero padroneggiare e conoscere.
Possiamo anche “resistere” al Kyusho, tramite contrazioni dinamiche e/o resistenza mentale
Ma con conoscenze specifiche e padronanza dell’arte possiamo superare tali resistenze.
Le chiavi per avere un buon effetto kyusho sono … sorpresa e velocità.
Le reazioni all’attacco Kyusho sono prevedibili. Non parlo di svenimento, possibile ma io lo considero un bonus, se non avviene non importa, avrò comunque sempre un effetto.
Un semplice stordimento o una semplice perdita del senso dello spazio, è sufficiente per avere un attimo in cui poter approfittare della situazione per scappare e mettersi in sicurezza o per continuare con l’aspetto marziale dell’arte.
Sapere che un muscolo si indebolirà sistematicamente, sapere che una parte specifica del corpo dell’avversario ruoterà o si allontanerà o si aprirà verso l’esterno o si chiuderà verso l’interno … è un vantaggio che voglio avere nel mio patrimonio di conoscenza.
Nel DVD potrete imparare come allenare il Kyusho in dinamica partendo da una situazione dove abbiamo percepito il pericolo e abbiamo gestito la distanza, ma non siamo riusciti ad evitare lo scontro sia nella fase visiva che in quella verbale e quindi ci troveremo nostro malgrado ad affrontare lo scontro fisico, fatto di possibili spinte, o prese o percussioni o l’insieme delle precedenti.
Ci sono infinite possibilità, infinite domande, daremo delle risposte, delle soluzioni e andremo a fare semplici verifiche … Kaizen / crescita continua !
Per rendere l’allenamento più dinamico e reale, per quanto sia possibile riprodurre la realtà di uno scontro da strada in palestra / dojo, faremo si che il nostro compagno di allenamento diventi in modo progressivo sempre più spontaneo, libero e non collaborativo.
Bisogna progredire in modo intelligente e controllato, con una didattica strutturata e precisa, per continuare a migliorarci senza incorrere in infortuni.
Il Kyusho è praticabile tutta la vita ! Non richiede forza eccessiva, non richiede gesta atletiche fattibili sono in giovane età, ma richiede pratica costante per affinare la precisione, abilità che migliora con il tempo.
Il Kyusho è integrabile in tutte le arti marziali, senza modificarne la struttura o la strategia. La conoscenza dei principi del Kyusho è una conoscenza che tutti dovrebbero avere, e presto tutti integreranno queste informazioni vitali in ogni sistema, metodo e/o stile.
Puoi praticare direttamente con me e con i miei Istruttori nelle nostre sedi :
Ronchi dei Legionari ( GORIZIA ), dojo “Corpo Libero” ogni martedi e venerdi 20.30 – 22.00.
Feletto Umberto ( UDINE ), dojo “Martial Lab”, ogni mercoledi 20.30-22.00.
Tutte le info : CLICCA QUI
Organizziamo corsi mensili specifici di formazione Istruttori, riconosciuti dal Settore Nazionale KYUSHO CSEN a Ronchi dei Legionari e abbiamo Istruttori e Istruttori in Formazione in varie aree di tutta Italia.
Tutte le info : CLICCA QUI
Per informazioni puoi contattare Gianluca Frisan su gianluca.frisan@gmail.com o visitare i nostri siti : www.kyushoinstitute.it www.kyushocsen.it o visita il nostro programma on line su www.kyushoinstitute.com
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Grazie a Mark Kline, Flavio Cicirelli, Giulio Martino, Alex Piasentin per l’aiuto e il supporto alla realizzazione del dvd e dell’intero progetto.
Grazie al GM°Mark Kline per tutti gli insegnamenti ricevuti in 20 anni di lavoro assieme e grazie per il supporto non solo tecnico, ma anche per il supporto alla crescita personale sempre aiutandomi e spronandomi senza vincoli o paletti ma solo consigli.
Grazie Team Kyusho CSEN / Kyusho Institute Italia