Sono ormai 20 anni che pratico Kyusho, e di esperienza diretta sui KO ne ho fatta tanta, sia nel riceverli che nel farli.
Oggi vi parlerò della mia esperienza nel farli.
all’inizio è stata frustrazione !!! i Ko del Kyusho sono la carota che i Maestri Americani hanno mostrato per avvicinare tanti appassionati all’arte … e tutti vogliono imparare a farli. Questo è possibile, è semplice ma non facile.
Quando ho iniziato non c’era esperienza in Europa nel Kyusho, non c’erano video esplicativi, non c’erano curriculum on line a cui accedere … tutto era ok proviamo !!! e giù botte. all’inizio botte senza risultati tra un piccolo gruppo di amici appassionati che non avendo Maestri a portata di mano pronti a correggere gli errori non otteneva nessun KO. Frustrazione !!!
Poi con l’andare degli anni e il continuo aiuto da parte del GM°Mark Kline, primo Maestri arrivato in Italia per insegnare il Kyusho e il Ryukyu Kempo le cose sono cambiate.
I primi stordimenti, con il migliorare della tecnica e delle giuste vibrazioni e movimenti dei polsi hanno iniziato ad accadere. La passione per tale arte mi ha portato a viaggiare in tanti stati europei e anche in America per studiare, provare e capire. Questa esperienza è stata la chiave per la svolta nella conoscenza del Kyusho. Poter allenarsi con tante persone e poter provare e testare tante persone diverse con reazioni simili ma non uguali è stata l’esperienza che mi ha permesso di acquisire la sensibilità e l’abilità per i KO. Ribadendo che i KO non sono il Kyusho, ma solo una piccola parte del Kyusho e la parte moderna per fare dimostrazioni e non farsi male … continuiamo.
c’è di più !!! l’esperienza acquisita mi aveva fatto capire che le reazioni delle persone sono diverse e la sensibilità ai punti kyusho varia a seconda di vari fattori. Mentre si può affermare che il kyusho funziona sul 90 % delle persone, e che una percentuale di persone “non sente” gli effetti di stordimento del Kyusho. ( continua a leggere per ulteriori specificazioni ). per me la fare dopo aver iniziato a fare qualche KO è stata capire che esiste una percentuale che non sente il Kyusho ma che c’è anche una percentuale che non sopporta il Kyusho … un 10 %.
L’obbiettivo era diventato trovare questa percentuale di persone ipersensibili al Kyusho !!! ci sono varie cose che possiamo fare per capire chi è più sensibile di altri al Kyusho e ne parleremo il un altro Blog.
Per un po’ di tempo questo scoprire e praticare i KO su persone più sensibili è stato un grande studio di approfondimento del Kyusho !!! … che ad un certo punto non mi bastava più !!! la fase successive era diventata poter fare dei KO su tutti, sui più resistenti, non solo sui più sensibili.
Per vari anni ho fatto esperienza su più persone possibili diverse, cercando di stordire chiunque indifferentemente dal fatto che sia sensibile o meno per natura agli attacchi Kyusho. Molti successi , alcuni insuccessi.
Questo mi ha permesso di capire che in realtà tutti hanno delle zone di debolezza dove si può entrare con il Kyusho ! L’abilità è trovarle nel tempo più breve possibile in situazioni dinamiche !!! e per questo non ci sono segreti, solo esperienza e ore di allenamento continue e con più persone diverse possibili.
concludendo lo studio dei KO, passa dalla frustrazione del non riuscire a farli, alla esaltazione e ricerca delle persone sensibili e facilmente attaccabili per degli stordimenti, alla ricerca di riuscire a stordire tutti anche i più resistenti per poi capire che la vera ricerca è riuscire ad avere il massimo effetto con il tocco più leggero possibile. questo porta a non colpire nessuno in modo forte anche se non ha reazioni. bisogna capire che non siamo in guerra e non stiamo combattendo realmente, ma solo provando un arte in una sua parte importante ma non fondamentale.
è per questo che le dimostrazioni normalmente vengono fatte solo con le persone più sensibili, perché è possibile stordirle con un tocco leggero, evitando infortuni e atti di violenza gratuiti. Sempre e solo con persone che vogliono provare e mai per ego. Se una persona non accusa nessun stordimento .. ok, non è un problema e non va colpita più forte. Ognuno ha reazioni diverse e bisogna essere consapevoli di questo. I KO devono restare opportunità di apprendimento senza nessun rischio di infortuinio per nessuno.
attualmente faccio pochi KO e tendo anche a non farli proprio. questa è stata la mia esperienza e la mia evoluzione del Kyusho.
in un prossimo BLOG … la mia esperienza nel ricevere i KO !
P.S. nella realtà Kyusho e KO … nessun tocco leggero e nessun colpo singolo.
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Buona pratica.
Gianluca Frisan